Tra i miei mondi, edito da Donzelli, a cura di Martino Negri e Francesco Cappa, è l’autobiografia – come recita il sottotitolo – di Leo Lionni uscita negli Stati Uniti nel 1997 solo due anni prima della sua scomparsa.
La storia, raccontata in prima persona, parte dall’inizio e cioè da Amsterdam, città in cui Leo nacque nel 1910, con le immagini dei genitori e una serie di fotografia e ricordi d’infanzia. Ripercorre, in una narrazione attenta e completa, le varie tappe di una vita lunga e intensa. Parla della fuga dall’Olanda, nel 1939, a causa della persecuzione razziale e della successiva vita negli Stati Uniti, del trasferimento in Italia, prima – nel 1960 – in Liguria e quindi nel Chianti, dove vivrà fino alla fine dei suoi giorni.
Nelle pagine – oltre 300 – si trovano anche i suoi libri di narrativa per l’infanzia e il primo, di cui si narra l’emozionante nascita, è Little blue and little Yellow - uscito in America nel 1959 – dedicato ai suoi nipoti.
Tra le pagine si ritrovano anche Guizzino e Federico e la storia di come sono nate storie per bambini “cariche” di valori come l’amicizia, la solidarietà, la pace e l’elogio della diversità.
Questa autobiografia è da leggere per scoprire e riscoprire un uomo poliedrico: artista, designer, pittore, autore e illustratore di albi per l’infanzia, e molto altro ancora.
“Si dice che per scrivere per i bambini devi essere bambino, mentre è vero l’opposto. Scrivendo per i bambini, bisogna fare un passo indietro e guardare al bambino dalla prospettiva di un adulto”.