Realtà vs fantasia

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La lettura di libri per l’infanzia e la narrazione sono uno dei nodi più importanti, insieme al Metodo Naturale di Celéstin Freinet, su cui si basa la Sperimentazione Didattica che da anni porto avanti. Ho scelto, ogni giorno, di iniziare la mattinata scolastica leggendo un libro per aiutare i bambini a “tirare fuori” esperienze personali, per suscitare riflessioni e interesse verso tematiche spesso delicate o difficili.

incubi mago0001Dalla mia esperienza emerge che ascoltare una narrazione fantastica faciliti notevolmente l’emersione dei vissuti personali, perché spesso i bambini si immedesimano con naturalezza nei protagonisti dei racconti e questo soprattutto se si tratta di animali o personaggi irreali.

Le linee guida che ho preso a modello per l’utilizzo della narrazione partono da vari pedagogisti e psicologi. Tra questi Bruno Bettelheim, afferma che:

“l’utilizzo della fiaba è un momento pedagogico fondamentale. Fa risuonare, riemergere il mondo interiore del bambino e lo aiuta a trovare un significato alla vita”.

Inoltre, anche Jerome Bruner, afferma che:

“i bambini amano ascoltare le storie perché la loro struttura narrativa è simile alla realtà sotto forma di sequenze di elementi successivi”.

In questo senso Paul Harris, aggiunge che:

“i libri e le storie sono uno strumento di apprendimento, una via per sperimentare con il pensiero scenari reali”.

mente e cervelloTutto questo e qualche ulteriore approfondimento l’ho ritrovato nell’interessante articolo di Deena Weisberg, docente di psicologia all’Università della Pennsylvania, “ Il vantaggio della fantasia” apparso nel mese di luglio 2016 sulla rivista Mente & Cervello (Le Scienze). La studiosa, insieme a una equipe di ricercatori, analizza il mondo fantastico dei bambini e trova “punti d’incontro” tra fantasia, lettura e apprendimento.

Recenti studi dimostrerebbero, infatti, quanto sia importante – così come accade per il gioco libero – proporre attività in cui viene fortemente stimolata la fantasia. Questa pratica ha dimostrato che i bambini imparino meglio nuove cose, ad esempio, sugli animali con storie fantastiche che da testi realistici. Viene dimostrato anche come siano più disposti ad accettare nuove informazioni quando sono sorpresi, anche se questo viola le ipotesi sul mondo fisico.

“Gli scenari fantastici stimolano l’attenzione del bambino, alla ricerca di una spiegazione per ciò che non capisce”.

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