Per affrontare con i bambini la conversazione conseguente ai tragici fatti di Parigi ho scelto di parlare di Pace. Ho voluto tranquillizzarli e non creare ulteriori tensioni rispetto al terrorismo e alla possibilità di nuovi attentati. Per farlo ho proposto la lettura di alcune poesie. Tra queste anche quella di Renè Philombe, poeta camerunense impegnato nella lotta per la libertà dell’Africa, “Aprimi fratello”.
Ho bussato alla tua porta
ho bussato al tuo cuore
per avere un letto
per avere del fuoco
perché mai respingermi?
Aprimi fratello!
Perché domandarmi
se sono dell’Africa
se sono dell’America
se sono dell’Asia
se sono dell’Europa?
Aprimi fratello !
Perché domandarmi
quant’è lungo il mio naso
quant’è spessa la mia bocca
di che colore ho la pelle
che nome hanno i miei dèi?
Aprimi fratello!
Io non sono nero
io non sono rosso
io non sono giallo
io non sono bianco
non sono altro che un uomo.
Aprimi fratello!
Aprimi la porta
aprimi il tuo cuore
perché sono un uomo
l’uomo di tutti i tempi
l’uomo di tutti i cieli
l’uomo che ti somiglia!