Natale bianco Natale nero, di Béatrice Fontanel e Tom Schamp edito da Jaca Book, è un albo illustrato che colpisce già dalla copertina. Infatti vi appare un Babbo Natale dalla pelle scura che non corrisponde a quello del nostro immaginario collettivo. Ancor prima di iniziare a leggere questo libro, il titolo è già spunto di riflessione, è naturale porsi alcune domande: Di che colore sarà Babbo Natale? Forse, ogni popolo ne avrà uno dalle fattezze a lui più congeniali? Ce ne sarà uno nero per gli africani, uno bianco per gli europei e uno con gli occhi a mandorla per gli asiatici?
Infine viene da pensare: è davvero importate sapere il colore della pelle di Babbo Natale?
Il libro racconta una storia molto bella affrontando il delicato tema della diversità in modo delicato. Protagonisti sono Moussa, un africano, e la sua numerosa famiglia. I nipoti si chiedono se Babbo Natale sia bianco o nero, e scoprono che nella notte, al buio, Babbo Natale è nero, ma poi quando nevica e tutto si tinge di bianco…
La storia invita anche a riflettere sul consumismo e sullo spreco infatti Moussa, grazie alla sua creatività e alla sua inventiva, ridà vita a tanti oggetti che vengono gettati nell’immondizia e regala ai suoi nipoti splendidi e unici doni.
Il libro ha vinto nel 2010 il Premio Andersen nella categoria “Miglior albo dai 6 ai 9 anni”