Zahra e il Natale. I bambini sono l’arcobaleno, di Maria Rita Parsi e Marco Brozzi di Editrice Compositori, è una favola – così viene definita in copertina – di qualche anno fa. La piccola protagonista si chiama:
“Zahra (che) in somalo vuol dire fiore. Ma a Bologna, a dicembre, quel fiore aveva freddo. Freddo dappertutto, anche al cuore”.
È una bambina a cui piace moltissimo andare a scuola, ma nel periodo che precede il Natale qualcosa la preoccupa. Nella sua mente ci sono molte domande e poche risposte. Infatti, non conoscendone il significato, si sente esclusa dagli imminenti festeggiamenti per la nascita di Gesù. Lei, infatti, è di religione mussulmana e non festeggia il Natale, non riceve regali e non mangia il panettone. Anche Yuko, la sua amica giapponese e Rodrigo – suoi compagni di classe – professano religioni diverse e a casa loro non preparano il presepio e l’albero. In più Zahra non riesce a comprendere perché tutti siano tanto allegri e felici. per lei il Natale è un giorno come gli altri e non ha nulla di tanto speciale.
La sua maestra, anche lei con la pelle color cioccolato, riesce – conversando con i bambini in cerchio e raccontando la storia del “Bambino Divino“- a dare risposte e a far comprendere a Zahra e ai suoi compagni il vero valore e significato del Natale.
“Zahra è felice perché ha capito anche a cosa serve il Presepio. È un rito serio, fatto a misura di bambino. Di ogni bambino di ogni parte del mondo. E sente anche che i bambini di tutti i colori sono come l’arcobaleno: nati per costruire la pace. Costruttori di pace”.
Un libro di grande respiro interreligioso per parlare a tutti del Natale, senza escludere nessuno!