Oggi, 13 settembre, ricorre il centenario della nascita di Roald Dahl. Mi piace celebrare questa ricorrenza con un suo irriverente pensiero:
“Io so parlare ai bambini. È una fortuna. Tutti pensano di capire i bambini, specie chi li ha. Non è così: si sono dimenticati com’erano loro da piccoli. Il loro è un mondo diverso. Gli adulti, i genitori sono i nemici. Quando nasci sei un selvaggio. A poco a poco ti civilizzi per la disciplina che ti viene imposta dai genitori e poi dai maestri nelle scuole. Sono loro a proibire, sempre a proibire: “Non mangiare con le mani”. “Non sputare per terra”. Anche se ami tuo padre e tua madre, questi giganti che non ti fanno fare le cose sono tuoi nemici. Gli altri scrittori questo non lo hanno capito. Io prendo in giro gli adulti, i genitori. Nel loro subconscio i bambini pensano: “Ha ragione!” È gente orrenda!”. E allo stesso tempo li faccio ridere”.